La musica africana è un linguaggio antico che ancor oggi è parte viva della cultura quotidiana: matrimoni, battesimi, riti di iniziazione, eventi importanti nei villaggi sono scanditi e accompagnati dai tamburi che marcano i movimenti della danza, ballata da tutta la comunità.
Spazieremo alla scoperta di alcuni ritmi provenienti dall’ Africa dell’Ovest (Guinea, Mali, Costa d’Avorio, Burkina Faso) cercandone nell’approccio, un modo nuovo di intendere la musica. L’oralità è il linguaggio padrone di questa disciplina, trasformando le parole in suono ed il suono in ritmo. Grazie alle note prodotte da ogni strumento si crea la melodia. È una musica d’insieme che sviluppa il senso ritmico, la memoria musicale e l’ascolto. Gli strumenti che useremo sono il djembè, membranofono a forma di calice su cui in una delle due estremità è tesa una pelle di capra; i tamburi bassi, più precisamente kenkeny, sangban e doundoubà, sempre membranofoni, ma con le pelli da ambo i lati, suonati con l’aiuto di mazzuoli e campane.
Gli incontri sono di tipo collettivo (minimo 5 partecipanti). Il corso è aperto a tutti. Ha una cadenza settimanale e ogni lezione è della durata di due ore circa.